A partire dal 2007, per le Categorie indicate dalla Normativa Antiriciclaggio vige l’obbligo di identificare la clientela, conservare le informazioni e segnalare le operazioni sospette, per prevenire l’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività illecite. Il corretto adempimento degli Obblighi previsti implica l’adozione di procedure interne precise e prestabilite.
Cos’è l’identificazione della clientela e come devono essere identificati i clienti?
L’adeguata verifica della clientela consiste in una serie di adempimenti volti a identificare e verificare l’identità del cliente sulla base di documenti, dati o informazioni ricavabili da fonti attendibili e affidabili (documenti di identità, visure, etc…).
In buona sostanza, all’atto dell’incarico, la Banca, la Finanziaria, il Professionista dovranno procedere all’identificazione del cliente ed alla Verifica dell’Identità mediante documento valido. In taluni casi, la norma prevede che è comunque possibile adempiere all’identificazione del cliente senza la sua presenza fisica.
Ma quali sono i dati da raccogliere per una corretta identificazione del cliente?
Nome, cognome, luogo di nascita, indirizzo di residenza, codice fiscale, estremi del documento di identificazione, che vanno opportunamente annotati nell’archivio unico o nel registro della clientela, e conservati per 10 anni nel “Fascicolo Cliente”.