Le Regole Tecniche per i commercialisti in materia di antiriciclaggio offrono una lettura pratica relativamente all’adeguata verifica della clientela, alla valutazione del rischio ed alla conservazione di documenti, dati e informazioni.
Regole tecniche per i Commercialisti
in materia di antiriciclaggio
Adeguata verifica della clientela
Il primo obbligo cui il professionista deve adempiere è l’identificazione della clientela, già previsto dal D.Lgs. n. 56/2004 ma che è stato ulteriormente rafforzato con il D.Lgs. n. 231/2007 con l’introduzione del concetto di approccio basato sul rischio, cioè la necessità di graduare l’attività di verifica della clientela calibrandola in base al rischio di riciclaggio associato al tipo di cliente ed alla tipologia dell’operazione in esame.
Per tutte le prestazioni professionali fornite dai dottori commercialisti ed esperti contabili di valore pari o superiore ad € 15.000, scatta l’obbligo di Adeguata Verifica. Ovvero tutte quelle operazioni che hanno come oggetto mezzi di pagamento, beni o utilità pari o superiori ad € 15.000 anche se effettuate con più operazioni artificiosamente frazionate (Art. 16 lettere a e b), quali per esempio:
- assistenza e consulenza per istruttorie di finanziamenti;
- consulenza per il trasferimento di quote di s.r.l.;
- consulenza per la conservazione di beni o aziende;
- consulenza su trasferimenti di immobili o di attività economiche;
- gestione di incassi e versamenti in nome e per conto del cliente;
- pagamenti effettuati mediante modelli F24 con modalità telematiche.
L’obbligo scatta anche per quelle prestazioni professionali che risultano di valore intermedio non determinabili, come:
- la costituzione di una società, una s.a.s., anche con capitale sociale di € 10.000;
- la tenuta della contabilità, sia essa ordinaria o semplificata;
- l’assistenza in procedure concorsuali;
- la consulenza continuativa aziendale ed amministrativa;
- la consulenza in materia di contabilità e bilancio;
- la consulenza in materia di impianto ed organizzazione della contabilità.
Valutazione del rischio e Conservazione dei dati
È la principale attività da svolgere all’atto di accettazione di un nuovo incarico. Consiste nel fare una vera e propria “due diligence” sul cliente: è necessario identificare l’Esecutore , il Cliente, l’eventuale Titolare Effettivo, richiedere informazioni su natura e scopo della prestazione o operazione richiesta, verificare le dichiarazioni del Cliente/Esecutore (status di PEP, coinvolgimento in fatti alla base del rischio riciclaggio, presenza in Sanction Lists) individuando eventuali anomalie, ed effettuare una oggettiva valutazione del rischio su cliente e prestazione svolta.
Ruolo fondamentale ricopre il controllo costante nei rapporti continuativi per verificare l’insorgenza di indici di anomalia (ad esempio l’utilizzo frequente ed ingiustificato di denaro contante) o profili di rischio sospetti (ad esempio improvvise o ripetute variazioni degli assetti proprietari o dell’amministrazione dell’impresa oppure ingresso di soci e/o amministratori che, per il loro profilo, potrebbero rappresentare meri prestanomi di soggetti terzi).
La normativa impone inoltre che la conservazione dei dati avvenga in modo da rispettare la prevenzione della perdita, l’accessibilità completa e tempestiva da parte delle autorità, l’integrità e l’inalterabilità, la trasparenza, la completezza e la chiarezza di dati e informazioni, nonché il mantenimento della storicità dei dati stessi. La documentazione conservata deve consentire, quanto meno, di ricostruire la data di instaurazione del rapporto continuativo o del conferimento dell’incarico; i dati identificativi di cliente, titolare effettivo ed esecutore e le informazioni su scopo e natura del rapporto o della prestazione; data, importo e causale dell’operazione e mezzi di pagamento utilizzati.
Linee guida del Consiglio Nazionale dei Commercialisti
Linee Guida 2010, aggiornate al Dlgs 151 del 2009, emesse dal Consiglio Nazionale dei dottori Commercialisti in merito agli Obblighi Antiriciclaggio.
Secure Suite
La normativa antiriciclaggio chiede ai professionisti uno sforzo maggiore da un punto di vista dei controlli sulle operazioni, della verifica sull’affidabilità dei soggetti coinvolti e della conservazione dei dati. Adempiere a questi obblighi non è semplice, soprattutto se non si ha accesso a specifiche informazioni, per questo YoUnique Compliance ha sviluppato Secure Suite, una soluzione che consente ai professionisti di poter gestire la Valutazione del Rischio, l’Adeguata Valutazione e la Conservazione dei dati in modo efficace e sicuro. Secure Suite infatti utilizza dei Database Reputazionali per verificare l’identità e l’affidabilità dei clienti, consentendo al professionista di valutare possibili operazioni a rischio. La soluzione inoltre è completamente in cloud e consente un’archiviazione semplice e precisa.
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YoUnique Compliance dispone degli strumenti per la gestione degli obblighi legati alla normativa antiriciclaggio e li fornisce a tutti i professionisti e le strutture che necessitano di gestire queste pratiche con precisione, semplicità e risparmio di tempo.