Gli ultimi aggiornamenti della normativa antiriciclaggio hanno allargato la platea dei soggetti tenuti a seguirne le direttive. In questo elenco rientrano adesso anche le Case d’asta, in particolare in quanto attive nel commercio di opere d’arte e altri beni preziosi. Non solo: la normativa estende gli obblighi dell’antiriciclaggio a tutte le figure attive nel settore, in particolare:
- Galleristi
- Antiquari
- Intermediari attivi nel commercio di opere d’arte
Tutti questi soggetti sono oggi considerati alla stregua dei professionisti e degli operatori finanziari, e quindi chiamati a contribuire nella lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e il finanziamento del terrorismo.
Così come per le altre categorie professionali, anche per i proprietari, i dipendenti e i collaboratori delle Case d’asta gli obblighi partono dall’Adeguata verifica del cliente e dell’operazione e dall’identificazione del Titolare effettivo. Tra gli aspetti che devono essere monitorati con attenzione ricordiamo:
- Il valore dell’operazione e la congruità della stessa rispetto alle possibilità del cliente e/o del titolare effettivo
- La provenienza geografica del cliente e/o del titolare effettivo e quella delle risorse che intendono investire
- Il comportamento da essi tenuto, in termini di collaborazione rispetto agli adempimenti richiesti e di trasparenza
Tutte le operazioni devono essere seguite con l’attenzione richiesta dalla normativa ed eventuali casi sospetti devono essere prontamente segnalati agli organismi competenti.